Squadra vincente di solidarietà

Squadra vincente di solidarietà

Una combinazione può diventare un’opportunità? Sicuramente sì! La combinazione è quella di avere, nella città di Gravina in Puglia, ben 5 presidenti di club: Piero Lucente dell’Altamura Host, Gianni Colangelo del Gravina in Puglia, Saverio Marvulli dello Specialty Puglia Scambi Giovanili, Giuseppe Larocca del Leo Club Cassano delle Mur-ge e Sabrina Scaringella del Leo Club Altamura Host. L’opportunità è la scelta di mettersi insieme per creare una “Squadra di Solidarietà”, iniziando con una raccolta alimentare organizzata il 19 dicembre scorso, presso il Super Store Coop Divella nella sede di via per Dolcecanto, a favore delle famiglie bisognose con l’aiuto della Caritas per la distribuzione.

Un’opportunità per aiutare chi ha bisogno, con la passione e l’amore di chi ha sposato la causa del servizio verso il prossimo. Là dove c’è bisogno ci deve essere un Lions. Ed ecco una testimonianza di cosa si possa fare lavorando in team, tutti uniti per un obiettivo comune.

Il più terribile degli anni che abbiamo mai vissuto è giunto al termine.
Un anno inimmaginabile. Difficile da dimenticare. Il ricordo è un dono inestimabile se aiuta a guardare avanti con lucidità e lungimiranza, e non si riduce a sterili rievocazioni. Ed ecco che 5 club abituati a progettare e a non fermarsi mai, in attesa di “tempi operativi”, prestarsi con le migliori forze a condividere una serie di iniziative umanitarie e di solidarietà. Pronti ad aprire il cuore alla speranza a tante persone impaurite e disorientate prima dal Covid e poi dalle nuove norme per il contenimento della curva epidemiologica. Il “buono” dei Lions e Leo Club al servizio delle comunità ferite è permettere loro di vivere un Natale semplice, ma dignitoso.
Cinque club associati per una raccolta alimentare coraggiosa e straordinaria. Coraggiosa per la paura e i timori di assembramenti. Straordi-naria per lo spirito e la voglia di ritorno alla normalità. Una bella sfida tra paura e voglia di ripartenza. Un’azione di contrasto che richiede grande impegno. Al tempo dell’amore a distanza, della fragilità e della prudenza.
Al tempo del non contatto senza abbracci e fisicità, è davvero dura. Ma siamo pronti a dare “affetto ed effetti”. Una bella prova di solidarietà condivisa. Uno dei valori del lionismo. Alle persone chiediamo non solo sguardi, magari commossi, ma concrete testimonianze per aiutare chi vive nell’angoscia della solitudine e dell’abbandono. Anche se i volti saranno coperti da mascherine e le mani protette sarà bello donare e ricevere “un grazie che addolcisce l’anima”. Non è poca cosa in un Natale anomalo. La nostra raccolta alimentare è la speranza che può trasformare la fragilità in qualcosa di prezioso. La sofferenza in forza per ripartire. Grazie presidenti e grazie a tutti, We Serve!