LUNG UNIT IL PAZIENTE AL CENTRO

LUNG UNIT IL PAZIENTE AL CENTRO

VERONA EUROPA E VERONA CANGRANDE

Lung Unit è un nuovo modello che unisce un gruppo interdisciplinare dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera per la diagnosi e la cura delle neoplasie toraco-polmonari.
Secondo recenti stime riferite all’anno 2020 sarebbero stati oltre 40 mila i nuovi casi di tumore al polmone registrati su tutto il territorio nazionale, con prevalenza maschile praticamente doppia rispetto a quella femminile. Dati che segnano un progressivo incremento nonostante i risultati ottenuti dalla ricerca scientifica e dalle nuove terapie adottate.
Il problema, di grande attualità, è stato affrontato in un convegno organizzato a Verona (Hotel Crowne Plaza) giovedì 4 novembre dal Lions Club Verona Europa (presieduto da Gian Andrea Chiavegatti) in collaborazione con Lions Club Verona Cangrande (presidente Vincenzo Tagliaboschi), per la presentazione dell’innovativo modello dipartimentale (Lung Unit) per la diagnosi e la cura delle neoplasie toraco-polmonari. Nell’occasione Antonio Santo, direttore Lung-Unit oncologico toracica dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera e presidente della fondazione FONICAP/AIC-NET, ha relazionato su “Il Paziente al centro: l’esperienza Lung Unit”.
Presenti il vice-governatore del Distretto Lions 108 Ta1 Loredana Bavosa ed il presidente di Zona E Simone Lupo, il dott. Santo si è soffermato in particolare sui tumori polmonari in Italia nell’ultima decade (2010 e 2020). Le neoplasie toraco-polmonari rappresentano ancora uno dei principali problemi socio-sanitari del paese, sia per l’impatto numerico che economico sul SSN a causa degli alti costi delle terapie biologiche e dell’immunoterapia, di recente introduzione nella pratica clinica. Tutto questo nonostante i pazienti, con sospetta o accertata neoplasia, riescano ad avere dei trattamenti ottimali nei centri di eccellenza.
La novità è rappresentata da un portale (Network) dove i pazienti vengono aiutati e consigliati da specializzati lungo tutto il percorso terapeutico. È stato creato su base volontaristica nel 2002 proprio da Antonio Santo, il quale da 32 anni si occupa di neoplasie polmonari; un’invenzione che ha aperto una strada nuova, riconosciuta nel 2006 e adottata anche in altri ospedali italiani.
Lung Unit è un nuovo modello che unisce un gruppo interdisciplinare dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera per la diagnosi e la cura delle neoplasie toraco-polmonari. Vi collaborano le unità operative di Anatomia Patologica, Chirurgia Toracica, Oncologia Toracica, Pneumologia, Laboratorio di Analisi, Radiologia, Anestesia – Rianimazione – Terapia del Dolore, Fisiopatologia Respiratoria, Farmacia. Il paziente è valutato da medici specialisti onco-pneumologi che lavorano in team, attraverso una “diagnostica rapida e mirata, la completa presa in carico prima, durante la terapia e la degenza con trattamenti ottimali di ultima generazione”.
Lung Unit è un punto di ricerca specializzato ed un valido riferimento per i cittadini, i medici di famiglia e specialisti, sia veronesi che di altre regioni.
Al momento della diagnosi, solo una minoranza dei casi (circa il 25%) sono chirurgicamente aggredibili con la possibilità di guarigione definitiva. In compenso questi nuovi farmaci nell’ultima decade hanno notevolmente migliorato la storia naturale delle neoplasie polmonari, aprendo le porte della speranza a molti pazienti che fino a pochi anni fa avrebbero avuto una prognosi infausta.
Tuttavia, i risultati sono ancora insoddisfacenti. A fronte delle notevoli risorse economiche impiegate per i nuovi farmaci, si è osservato solo un modesto incremento della sopravvivenza a 5 anni (dal 12 al 14% negli uomini e dal 14 al 18% nelle donne).
La causa è legata prevalentemente a problemi organizzativi del SSN, in quanto a tutt’oggi oltre il 50% dei pazienti, con neoplasie toraco-polmonari, viene trattato in strutture inadeguate e per quanto concerne la profilazione biomolecolare della neoplasia e per la mancata disponibilità dei farmaci di ultima generazione. (Tarcisio Caltran)