Gaia sceglie la via difficile

Gaia sceglie la via difficile

La pandemia ha chiuso a chiave la palestra ma non ha sbiadito i sogni di Gaia. Diciannovenne, è nata e vive nella mia pianura lodigiana, e nella pallavolo ha già “assaggiato” tutti i ruoli in 10 anni di esperienza. Oggi libero per la stagione che verrà… quando oggi è difficile dirlo.
Nelle ambizioni professionali ha sempre avuto le idee chiare: “Sogno di diventare medico. Ho visto quanto difficile e pericoloso sia lavorare negli ospedali, ma non ho cambiato idea. Il Covid ha rafforzato la mia scelta”.
Conosco molto bene la sua determinazione anche se il Coronavirus le ha tolto molto. Non ha vissuto l’ultimo anno di superiori come se lo immaginava… con la consueta “gita” di quinta e la “notte prima degli esami”. Anzi, non era molto chiaro come si sarebbe svolto l’esame di maturità. Anche il test di ammissione all’università, tra distanziamenti e tutte le precauzioni, è stato surreale.
Ma non ha cambiato idea, anche se “la pallavolo è un virus contagioso, ma in grado di dare benessere e libertà” mi ha detto… “E non è mai asintomatico…”. (Mariuccia Svanini Meroni / LC Lodi Quadrifoglio)