REDAZIONE
L’articolo di approfondimento di carattere geografico, scritto in lingua inglese e intitolato “The importance of preserving glaciers: a challenge for the future of the Planet”, a cura della giornalista e socia Lion Sara Fresi, è stato approvato e pubblicato sul sito web istituzionale dell’International Year of Glaciers’ Preservation 2025 delle Nazioni Unite.
Abbiamo intervistato Sara Fresi per scoprire come i Lions club e i singoli soci possono contribuire alla salvaguardia dell’equilibrio ambientale.
Cosa l’ha ispirata a scrivere un articolo di approfondimento sui ghiacciai e qual è stato il punto di partenza della sua ricerca?
«Durante il mio percorso di studi universitari ho sostenuto alcuni esami in geografia sostenibile e, partendo da queste conoscenze, ho approfondito la tematica della conservazione dei ghiacciai.
Il loro rapido ritiro è un indicatore eloquente del cambiamento climatico e rappresenta una minaccia concreta per decine di milioni di persone. I ghiacciai rappresentano una delle componenti più antiche e affascinanti del nostro pianeta. La loro progressiva scomparsa non è solo un sintomo di un pianeta che si riscalda, ma un allarme per le conseguenze ambientali, economiche e sociali che questo fenomeno comporta.
Preservare i ghiacciai, dunque, non è solo una questione ecologica, ma una vera e propria necessità per garantire la stabilità climatica, la sicurezza idrica, la protezione della biodiversità e il benessere delle generazioni future».
Il cambiamento climatico è alla base dello scioglimento dei ghiacciai ed è anche causa di fenomeni meteorologici avversi che provocano catastrofi ed emergenze, a cui Lcif risponde con aiuti umanitari e donazioni. Come si potrebbe dare maggiore visibilità a questo tema anche in ambito lionistico?
«L’ambiente è una causa umanitaria globale per i Lions club di tutto il mondo. Noi possiamo sensibilizzare le nostre comunità, i leader, le istituzioni e le organizzazioni diffondendo questa tematica di grande attualità».
Quali azioni pratiche ritiene più urgenti, a livello individuale (come Lion) e collettivo (come club), per sensibilizzare e coinvolgere le persone nella salvaguardia dei ghiacciai?
«La preservazione dei ghiacciai richiede azioni coordinate a livello locale, nazionale e globale. La riduzione delle emissioni di gas serra è la prima e più urgente misura da adottare. Ciò significa accelerare la transizione verso energie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica, ridurre il consumo di combustibili fossili e promuovere stili di vita sostenibili.
A livello locale, noi Lion possiamo sensibilizzare le istituzioni a monitorare costantemente lo stato dei ghiacciai attraverso reti di osservazione, promuovere e diffondere studi scientifici e progetti educativi. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica, in particolare dei giovani, può contribuire a creare una coscienza collettiva dell’importanza dei ghiacciai per il nostro futuro. Anche il turismo montano può giocare un ruolo positivo, se gestito in modo sostenibile. Investire in infrastrutture a basso impatto ambientale, promuovere attività ecocompatibili e rispettare i delicati equilibri degli ecosistemi alpini sono scelte necessarie per proteggere queste aree fragili.
I ghiacciai sono molto più di semplici masse di ghiaccio: essi sono testimoni della storia climatica del pianeta, fonti vitali di acqua dolce, custodi di biodiversità e simboli culturali. La loro progressiva scomparsa rappresenta una delle sfide ambientali più gravi e urgenti del nostro tempo».
Quale messaggio principale vuole trasmettere al pubblico con il suo articolo?
«Il messaggio che voglio lanciare è sensibilizzare sul tema della conservazione dei ghiacciai. Essi sono risorse preziose d’acqua dolce, regolano il clima, alimentano fiumi e agricoltura. Lo scioglimento progressivo dei ghiacciai rappresenta una perdita non solo ambientale: è una crisi idrica, economica e sociale che ci tocca tutti da vicino. Alle giovani generazioni e agli studenti chiedo di prendere coscienza che sono la generazione che può cambiare rotta. Chiedo loro di informarsi, parlarne e agire in modo pacifico sensibilizzando le istituzioni. Ogni nostra scelta, dallo stile di vita allo studio, può diventare parte della soluzione. Ai leader politici chiedo visione e coraggio. Sono necessarie politiche climatiche ambiziose, investimenti in energia pulita, tutela del territorio montano. Alle comunità, in particolare a quelle montane, chiedo di essere le prime sentinelle del cambiamento. La protezione dei ghiacciai significa anche salvaguardare cultura, identità e futuro economico. I ghiacciai sono la memoria della Terra ed è necessario conservarli, insieme».
Per leggere l’articolo di Sara Fresi: