Elisa Demaria
Gabriella Gastaldi
I World University Games (WUG) sono tra le competizioni sportive internazionali più prestigiose per studenti universitari. L’edizione invernale 2025, svoltasi a Torino dal 13 al 23 gennaio, ha visto la partecipazione di circa 1.800 atleti provenienti da 54 nazioni e oltre 2.000 volontari. Ma il vero successo di quest’anno è stato il forte messaggio di inclusione: per la prima volta, il programma ha accolto gare riservate alle studentesse e agli studenti universitari con disabilità.
Questa storica novità è frutto della collaborazione tra Lions International e il Comitato Universitario Sportivo di Torino, che hanno lavorato insieme per ottenere l’approvazione dalla Fisu. Un risultato concreto si è visto il 17 gennaio, alla chiusura dello sci alpino: un atleta ipovedente e il suo accompagnatore hanno aperto la cerimonia, indossando un foulard con il logo Lion, ruolo solitamente riservato ad atleti di alto livello.
Altro momento significativo, la premiazione ufficiale da parte del governatore Roberto Turri e del past governatore Carlo Ferraris, tra i promotori della partnership con il Comitato WUG.
Ma il traguardo più importante è stato l’abbattimento delle barriere: i para-atleti hanno condiviso allenamenti, gare e premiazioni senza differenze o trattamenti speciali, gareggiando alla pari con tutti gli altri.
Un modello d’inclusione che i Lions intendono continuare a sostenere e diffondere, affinché sempre più eventi offrano pari opportunità per tutti.