L’attacco alla ragione
Di Franco Rasi
Il recente rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese ci dice che il 5,9% degli italiani ritengono che il Covid non esiste, il 19,9% ritiene inutile il vaccino. Non è solo il vaccino che preoccupa gran parte degli italiani. Il 40% circa pensa che una cospirazione internazionale voglia cambiare identità e cultura nazionali attraverso una massiccia immigrazione. Continuando a leggere, si rimane perplessi nell’apprendere che sei milioni di cittadini ritengono che l’uomo non sia mai andato sulla Luna e altri sono fermamente convinti che la terra sia piatta. Il G5, la nuova generazione di connessioni mobili, viene percepita dal 20% degli italiani come uno strumento raffinato per controllare le persone.
Attraverso televisione e stampa, nuove paure si sono af-fiancate a vecchie credenze, proprie di mentalità ottusa, in una irragionevole abbandono della realtà e della scien-za. Sono solo distorsioni, frutto anche della pandemia? O l’espressione di una estesa insoddisfazione sociale? Oppure c’è il diffuso timore di una cupa recessione?
Neppure noi Lions siamo esenti da questi timori, anzi l’irrazionale si è infiltrato nei nostri club, generando dubbi nel presente e incertezza nel futuro. Non so se le percentuali sul “sonno fatuo della ragione”, più sopra riportate, sono applicabili ai nostri trentottomila soci. Se lo fossero, dovremmo preoccuparci. Pregiudizi e scetticismo serpeggiano anche fra di noi, soprattutto riguardo alla campagna vaccinale. All’inizio della pandemia, abbiamo collaborato con i servizi sanitari, con isolati rimarchevoli ed apprezzati episodi, ripresi anche dalla nostra rivista. Perché non impostare una massiccia campagna di comunicazione sulla utilità di una vaccinazione globale, oggi più che mai necessaria?
Siamo ancora in tempo!
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