Il 20 novembre, in una giornata d’inverno baciata dal sole, nel centro di Vicenza, presente il Governatore Giorgio Barbacovi e tantissime altre autorità lionistiche e civili, il sindaco Francesco Rucco ha tagliato il nastro di inaugurazione della mostra “Pennellate d’Autismo”, organizzata dal Club Vicenza La Rotonda, che ha chiuso il 5 dicembre, presso la Saletta degli Zavatteri della Basilica Palladiana.
53 artisti da tutto il mondo sono stati coinvolti dal socio Lions Gianfranco Barco (anch’egli acquerellista) e ognuno di loro ha realizzato un acquarello a testa, ispirato da una frase, una piccola storia, un paragrafo tratto dalla vita di ogni giorno di un bambino autistico o della sua famiglia. Un acquarello è elaborato sulle parole di Luca “Amo gonfiare e scoppiare palloncini e amo tantissimo stare in acqua” mentre un altro si ispira alle parole di Sonia “Io sfarfallo sempre con le mani”; un altro interpreta la frase di Sofia “Mi piace controllare orologi al braccio di estranei” Ogni illustrazione è stata realizzata con le sfumature del blu, perché il blu è il colore identificativo dell’autismo.
Gli artisti hanno donato le loro opere, acquistabili alla fine della mostra, a favore di questa iniziativa. Da queste opere è stato realizzato un calendario settimanale da tavolo per il 2022, composto da 52 fogli, uno per settimana, per comunicare e descrivere adeguatamente l’autismo. Le frasi stampate sul retro di ogni settimana guideranno le persone a comprendere qual è il caleidoscopio di emozioni, paure, ossessioni, manie e sentimenti in genere che popolano la giornata di ogni persona autistica.
I calendari verranno posti in vendita e con i fondi ricavati dalla vendita dei calendari “Pennellate d’Autismo” ci si prefigge di finanziare la Onlus Autismo Triveneto nel proporre progetti atti a migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie.
Il Presidente del Club, Mario Trivellato, nel suo discorso di inaugurazione ha manifestato il grande orgoglio del Club di poter contribuire a far conoscere un mondo così particolare ed indifeso che necessita di interventi, fondi e agevolazioni per poter garantire alle persone autistiche e ai loro familiari un concreto supporto che possa alleviare in qualche modo la gestione della loro vita quotidiana, contraddistinta da situazioni di grave disagio e disorientamento”.
È un Service di grande importanza perché ha in primo luogo l’obiettivo di sensibilizzare la società civile verso un grave problema assolutamente sconosciuto o sottovalutato.
Il familiare, vicino affettivamente a queste persone, è coinvolto emotivamente e vive il dolore in prima persona. L’inadeguatezza degli interventi e la percezione del fallimento determina sindromi depressive anche gravi. Ecco perché iniziative come questa hanno un grande valore e andrebbero copiate e ripetute anche da altri Club Lions.
Antonio Dezio