Caro Direttore, hai chiesto di formulare considerazioni in merito alla pubblicazione in digitale dei numeri di dicembre e gennaio e riconfermo quanto ho già scritto un anno addietro. Proprio non riesco ad accettare l’idea che nelle pieghe dei nostri bilanci non vi sia la possibilità di allocare le risorse necessarie per sopperire alla restrizione adottata dalla sede centrale.
Ribadisco che solo il cartaceo consente al lettore di entrare in sintonia con il contenuto degli scritti inducendolo all’approfondimento, magari successivo, e generando un rapporto umano con gli autori degli scritti medesimi.
Non voglio scomodare il pensiero di un autorevole studioso che ha parlato di lettori disinformati, definendoli “idioti del nuovo secolo”, ma esiste il concreto rischio che la stragrande maggioranza dei nostri Lions si limitino a scorrere i titoli ed a passare oltre senza la necessaria riflessione.
Ultima considerazione è quella relativa all’asserito risparmio di carta, che in realtà è tutta da dimostrare. La mia categoria di magistrato ha sperimentato gli effetti negativi e distorsivi della digitalizzazione, che ha determinato un abbassamento della qualità del prodotto sentenza senza contribuire all’accelerazione della giustizia. Possibile che a livello nazionale non si possano ritrovare le risorse compensative?
Bruno Ferraro
Governatore del Distretto 108 L
nel 1994-1995 – LC Roma Pantheon