Dopo la pandemia serve un lionismo…

Dopo la pandemia serve un lionismo…

…sempre più forte sui territori e nel mondo

In un video pubblicato sul portale del quotidiano La Stampa Bill Gates, fondatore di Microsoft e della Bill & Melinda Gates Foundation, è tornato ad occuparsi dei cambiamenti che la pandemia di Covid ha portato nella vita di tutti noi in tutto il mondo. Di Francesco Pira

In un podcast con l’attrice e scrittrice Rashida Jones intitolato “Come sarà il mondo dopo il Covid-19” ha sottolineato quali saranno secondo lui le più importanti tra-sformazioni a cui andremo incontro.
La vita sociale subirà delle modifiche rispetto al passato. Le persone si recheranno meno in ufficio, viaggeranno di meno, studieranno da remoto e invece di andare dal medico si limiteranno a videochiamarlo. Gli aspetti della comuni-cazione vedranno numerosi cambiamenti e miglioramenti. I software, che presentavano numerose anomalie, subiranno un’evoluzione repentina. Lo smartworking consentirà di ridi-segnare la vita di tutti i giorni: le città saranno meno affollate, diminuiranno le spese di trasporto e di alloggio per i lavora-tori. Verranno meno i contatti sociali sui luoghi di lavoro e questo forse favorirà i rapporti con la propria comunità d’ap-partenenza con un dispendio di energia superiore. Insomma, sarà complicato ritrovare la vita pre-Covid, perché si conti-nuerà a temere il rischio di contagio e vigileremo sul nostro comportamento. Credo che i Lions in questo momento debbano affrontare una grande sfida che è quella di stare accanto alle vittime visibili e invisibili di questa pandemia.

Possiamo farlo attraverso il nostro spirito di solidarietà e di profonda umanità nei confronti del prossimo. Questa pande-mia ha dimostrato quanto sia importante la nostra presenza e il nostro lavoro. Tante persone vivono nella disperazione e nello sconforto. Il Covid 19 non è riuscito a farci riflettere su quanto possiamo sentirci soli anche se abbiamo tanti amici su Facebook o follower su Instagram. Non possiamo vivere come isole, ma è necessario diventare un grande arcipelago per tendere sempre una mano a quanti hanno bisogno di noi. Lev Tolstoj scriveva che: “Per essere felice, occorre una cosa sola: amare, e amare con sacrificio di sé, amare tutti e tutto, stendere in tutte le direzioni la tela di ragno dell’amore: chi ci capita dentro, quello va preso” .
I Lions con amore incondizionato e dedizione assoluta tes-seranno quella tela dell’amore che abbraccerà i più deboli e i più fragili, diventando un punto di riferimento per quanti soffrono.
È mia ferma convinzione che l’umiltà e il lavoro di squadra favoriscano il miglioramento della propria vita e di quelli che ci circondano, affinché nessuno in questo momento possa sentirsi abbandonato.