Ben arrivato 2021

Ben arrivato 2021

Un anno come quello appena trascorso, con le riunioni di Club, di Distretto e le visite ufficiali ai soci diventate virtuali e con gli eventi per la raccolta di fondi pressoché azzerati, non si era mai immaginato. Un anno così, con un risparmio forzato per l’assenza di conviviali, inviti, attività amministrative non si era mai visto. Questa è l’occasione per destinare una parte di questi “risparmi” alla Fondazione Internazionale, per affrontare, con interventi importanti in Italia e nel mondo, gli effetti della pandemia, che si manifesteranno con un aumento delle persone in difficoltà. Di Carlo Bianucci *

C’è la voglia, ma anche la necessità, di archiviarlo questo 2020, anno bisestile, ma soprattutto anno funesto che ci ha cambiato, togliendo a tutti un anno di vita e a molti, troppi, togliendola completamente, lasciando ferite che avranno effetti ancora per molto tempo e aggravando ancor di più le disuguaglianze.
È in questo periodo che si susseguono da parte di tante organizzazioni benefiche gli appelli per la raccolta di fondi con pubblicità, immagini di bisogni accompagnate da testimonial famosi, massiccio utilizzo dei media, mezzi di non facile accesso per i Lions che, forse unici, destinano però sempre tutto ciò che raccolgono agli interventi solidali.
E anche dopo questa fase della pandemia, come dopo una alluvione, dopo un terremoto, un cataclisma, si scende in strada a valutare i danni, a riflettere su ciò che si può e deve essere fatto, direttamente o attraverso la Fondazione internazionale (LCIF).
Le difficoltà non sono mancate nel 2020 persino nel coinvolgimento della società civile nelle iniziative territoriali dei Lions, per cui dovremo cercare di immaginare modi diversi, usufruendo anche di esempi lodevoli come quelli attuati o in corso di attuazione, in alcuni Distretti.
Particolare, ad esempio, l’istituzione di una giornata (settimanale o periodica) per video tour paesaggistici o visite telematiche guidate a musei, concerti, estesi anche a non Lions, con un modesto contributo di partecipazione per la nostra Fondazione.
Oppure l’organizzazione di “vendita” di cene particolari, con la partecipazione di sponsor di prodotti alimentari, da preparare in collaborazione con aziende di catering, che poi stornano ai club organizzatori un contributo per la LCIF.
E ancora tombole informatiche, attività sportive da svolgersi all’aperto come gare di golf o camminate nel verde.
Oppure iniziative di notevole impatto come quella appena lanciata nel Distretto Ta1, per iniziativa del PCC Michele Serafini, in partnership con la Cassa di Risparmio di Bolzano, i cui clienti avranno la possibilità di devolvere in beneficenza 1 euro a ogni prelievo presso gli sportelli Bancomat. Un progetto questo che ha due obiettivi: fornire un aiuto concreto e diretto alle famiglie bisognose in Alto Adige ed effettuare una donazione alla Lions Clubs International Foundation, quale contributo per le attività collegate al Covid-19.
La Cassa di Risparmio di Bolzano ha circa 140 sportelli Bancomat dei quali oltre la metà in Alto Adige e i restanti in Trentino, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. E la stessa direzione generale parteciperà con un proprio contributo, segno di quanto siano tenute in considerazione le attività dei Lions sul territorio. Le somme raccolte all’esterno dell’Alto Adige saranno versate dal LC Bolzano Bozen Host alla LCIF, mentre le altre, insieme alla donazione ricevuta dalla Direzione Generale della Cassa di Risparmio, saranno utilizzate per un programma di aiuto diretto alle famiglie altoatesine in difficoltà, gestito dallo stesso club.
Unire la determinazione e la fantasia anche con l’utilizzo di partnership, di mezzi di comunicazione come Facebook, nelle attività di fundraising ci può portare lontano e anche in momenti difficili come questo avremo la possibilità di creare le condizioni per fare la differenza, per sentirci ancora attivi, per risvegliare quella carica, quell’entusiasmo che talvolta rischiano di affievolirsi.
È anche questo il momento di applicare il motto e il pensiero della Presidente Internazionale della LCIF, Gudrun Ingvadottir: “Oltre l’Orizzonte. Essere un Lion non significa fare la stessa cosa anno dopo anno nel segno della tradizione. Essere un Lion significa cercare il modo migliore di fare service. A volte, fare service richiede una capacità creativa in grado di risolvere i problemi”.
Oggi il mondo è cambiato, occorre cambiare anche tutti noi, per gli altri, con la speranza che il 2021 sia finalmente un buon anno!