“QUANDO SI VUOLE SI PUÒ”

“QUANDO SI VUOLE SI PUÒ”

Lions e Leo veloci COME TRENI nonostante la pandemia

TIVOLI HOST

Torno sempre con estremo piacere a Tivoli, città nella quale ho concluso il mio lungo percorso in Magistratura e di cui sono dal 2011 cittadino onorario. Il passaggio di campana dell’otto ottobre 2021, da Fernando Coresi a Sandro Gallotti, è stato però l’occasione per un incontro in presenza dopo un biennio di restrizioni di ogni genere, con programmi impostati con cura che sono stati sostituiti in corso d’opera e con modalità comunicative del tutto nuove: un periodo nel quale “è mancato il contatto con la gente ed il dialogo con i giovani verso i quali il club è solito organizzare eventi di ogni genere (prevenzione sanitaria, educazione civica, uguaglianza ed integrazione tra i popoli, gestione e difesa dai pericoli che possono derivare dall’uso di internet senza regole e filtri”).
Sembrava la premessa di un discorso basato sui rimpianti di ciò che poteva essere e non era stato ed invece è sopraggiunto un elenco impressionante di iniziative che hanno coperto tutte le aree di impegno del lionismo in questo momento storico: rapporti con le istituzioni (sostegno dei cittadini in difficoltà, patrocinio di una delle dodici tappe italiane del Premio Campiello); rapporti con le scuole (un poster per la pace con 800 bambini impegnati, divulgazione dei lavori svolti da studenti del liceo scientifico sul tema della sismicità del Centro Italia, buoni alle famiglie bisognose per l’acquisto di materiale informatico necessario per la partecipazione alla didattica a distanza, un buono studio in sostituzione del viaggio premio alla bambina vincitrice del concorso per un Poster per la Pace); forte impegno nel sociale a beneficio dei soggetti svantaggiati (aiuto ai portatori di handicap per lo svolgimento di attività sportive, donazione di strutture ricreative ad una “casetta” che ospita ragazzi provenienti da famiglie problematiche, sostegno al Villaggio Don Bosco autentico motivo di orgoglio della città, aiuti ad una casa che ospita bambini affetti da cancro, affiliazione alla Banca degli Occhi Lions, raccolta fondi per la protezione civile nonché per la Caritas tiburtina con l’affiliazione permanente al Banco Alimentare). Alcune di queste iniziative sono state attuate in sinergia con altra associazione e soprattutto con la partecipazione attiva ed incisiva del club Leo. Sono rimasto, come altri ospiti non soci del club, impressionato dal numero e dalla qualità delle iniziative portate avanti, anche perché il presidente Coresi, prima di cedere il distintivo al successore Gallotti (già sindaco di Tivoli e Lions da 42 anni), si è chiesto “potevamo fare di più?”.
Credo sinceramente che potessero fare di meno ma che, con tanti obiettivi centrati e con la dimostrazione di tanta spiccata capacità creativa, meritano di essere segnalati su questa rivista all’insegna dello slogan “quando si vuole si può”. (Bruno Ferraro)