È stato il presidente del LC Forlì Host, Riccardo Bevilacqua, a fare gli onori di casa nell’intermeeting, promosso dai 4 Lions Club forlivesi (Forlì Host, Forlì – Cesena Terre di Romagna, Forlì Giovanni de’ Medici, Forlì Valle del Bidente), con la presenza del Governatore Franco Saporetti e del Direttore internazionale Elena Appiani. Nel corso del suo intervento il presidente Bevilacqua ha posto l’accento sulla necessità di ritrovarsi insieme, di riscoprire la convivialità come mezzo di socializzazione e di contatto tra i soci. Molto positiva, dunque, la possibilità di tornare ai ‘metodi tradizionali’ per ricreare le giuste motivazioni, per licenziare e organizzare i service e far sì che l’approccio on-line, che ha caratterizzato il periodo di maggiore incidenza pandemica, diventi solo un lontano ricordo.Una chiamata a lanciare nuovi spunti, ad avere nuovi slanci operativi, a riscoprire un rinnovato impegno l’ha fatta il direttore internazionale Elena Appiani che nel suo intervento di saluto ha delineato i cinque punti cardine (top five) su cui articolare l’attività dei Lions Club.In primis l’Ascolto, che si concretizza in un numero maggiore di momenti di confronto nei Club che portano a visioni più ampie, permettono di incorporare nuove idee, consentono di raggiungere obiettivi comuni; la Praticità, intesa come la capacità di concentrarsi sugli obiettivi il cui raggiungimento sia da sprone e di stimolo per tutti gli stakeholder; l’Attrattività, che ci impone di proporci come Leader che siano un esempio da seguire; la Semplicità nell’attuazione, che vuol dire fluidità organizzativa, associativa e nell’accoglienza dei nuovi soci in modo tale da ben operare nelle Comunità e, anche, stemperare eventuali tensioni intestine; la Responsabilità che richiama ogni socio ad onorare al meglio la sua ‘Promessa’, condividendo con l’Associazione gli obiettivi comuni, e a impegnarsi per raggiungere traguardi importanti e di soddisfazione, che vedono nelle risposte concrete la nostra vicinanza alle Comunità.Rilievi, quelli dell’ID Appiani, cui hanno fatto eco le riflessioni e le considerazioni del DG Franco Saporetti che ha puntato l’attenzione su temi rilevanti quali la Membership. In particolare si è rilevato come, stante la situazione pandemica, si stia vivendo una crisi associativa con la perdita di soci. Saporetti ha, dunque, lanciato un invito al GMT di club ad attivarsi, con un serrato impegno al confronto con il presidente di club, per anticipare ed intervenire nei momenti di stanca nella vita lionistica degli associati. Riflettori puntati anche sulla necessità di Service di effetto. Bisogna programmare iniziative che suscitino l’attenzione, la soddisfazione delle collettività di riferimento e l’appezzamento da parte dei soci per i risultati conseguiti. In questa maniera, gli stessi service risulteranno attrattivi per i nuovi soci, che fin da subito dovranno essere coinvolti nelle dinamiche del club, e motivanti per i già soci. E poi c’è bisogno di Pianificazione. Bisogna preparare i nostri interventi e le nostre azioni di solidarietà sui territori, alzando le nostre aspettative di successo. Mettiamo in discussione quelle modalità operative pregresse e superate. Facciamo leva sulle qualità e la creatività di ognuno per raggiungere le migliori espressioni di solidarietà nelle Comunità che ci vedono protagonisti. Infine, ancora una volta, il DG Saporetti ha parlato di Responsabilità. “Rimbocchiamoci le maniche – ha detto – partecipiamo attivamente ad iniziative migliorative dei Territori, eliminiamo gli intermediari per dare il nostro aiuto, stiamo in mezzo agli altri. Trasmetteremo così i nostri valori oltre all’entusiasmo e all’orgoglio di appartenere al Lions Clubs International”.