Il clima cambia… CHE FARE?

Il clima cambia… CHE FARE?

Rispondono gli officer e i soci.

1 Occorre sensibilizzare le amministrazioni locali ad una maggiore piantumazione, ad aumentare il numero di mezzi più ecologici. Inoltre occorre invitare i soci Lions ad utilizzare mezzi più ecologici per recarsi ai congressi, ad esempio il treno. Elena Burlando / Presidente della zona C della 1ª circoscrizione del Distretto 108 Ia1
2 I Lions possono, e devono, giocare un ruolo importante nelle strategie ambientali. Sono innumerevoli i progetti che si portano avanti da anni, ma ora viene chiesto uno sforzo in più. I Lions, con le competenze e professionalità che li distinguono, devono essere motore propulsore di “buone pratiche”: sensibilizzare la popolazione con materiale divulgativo, anche on line, coinvolgendo le scuole, le associazioni, le amministrazioni comunali per mettersi a disposizione dei cittadini di qualunque età. Ettore Puglisi / Presidente della zona B della 2ª circoscrizione del Distretto 108 Ia1
3 La natura e il mondo si adeguano (non solo) anche ai cambiamenti voluti dall’uomo per “migliorare” parte della propria esistenza ma, non sempre sono autentici miglioramenti o quantomeno duraturi e senza conseguenze. Tutto è messo in relazione e, spesso, non sappiamo neanche perché accade il classico “effetto farfalla”. Con questa consapevolezza dovremmo preoccuparci oltre che degli effetti, grazie alla nostra Fondazione LCIF, anche di promuovere service di opinione e campagne di informazione che rendano l’uomo e la società più consapevoli affinché adottino comportamenti più altruistici. Enrico Faloppa / Coordinatore GMT del Distretto 108 Ia1
4 La nostra associazione opera nella società mediante aiuti rivolti anche alla tutela e al miglioramento dell’ambiente. In ambito internazionale, da luglio 2021, la LCIF ha assegnato due contributi importanti che consentono ai Lions di creare un futuro sostenibile e sano per le generazioni a venire.A livello locale possiamo ideare e sostenere progetti, condivisi con gli enti locali, finalizzati al coinvolgimento e ad una sempre più attenta sensibilizzazione dei giovani nei confronti del rispetto dell’ambiente. Anna Tinivella / Presidente della zona C della 3ª circoscrizione del Distretto 108 Ia1
5 Il cambiamento climatico è una delle sfide più impegnative del nostro pianeta. Perdurando i livelli di emissione di gas serra il riscaldamento globale è inevitabile. Il ritiro dei nostri ghiacciai valdostani è più che evidente e riscontrabile dalla mia generazione. Penso al ghiacciaio di Verra sul monte Rosa. La sfida non può che essere affrontata con uno sforzo comune rivolto alle cause del fenomeno. Il Lions International ci sta già lavorando da anni, in particolare la LCIF da quest’anno ha assegnato due contributi importanti per la tutela dell’ambiente. Noi sicuramente, a livello locale, con le nostre giubbe gialle potremmo essere i promoter di una campagna capillare che coinvolga anche le parti sociali. Ezio Alliod / Presidente della zona A della 3ª circoscrizione del Distretto 108 Ia1
6 I cambiamenti climatici pongono immensi problemi, noi siamo tanti e disseminati in tutto il mondo, una forza gigantesca che può fare “opinione”. È necessario coordinarsi e parlare con una sola voce. Oggi si parla di piantumazione per combattere la CO2. Facciamo nostro questo progetto e realizziamolo in tutti i luoghi dove siamo presenti. Sarebbe per la nostra associazione un riconoscimento mondiale, dando visibilità e stima per quello che andremo a fare. Vincenzo Borriello / Presidente della zona B della 1ª circoscrizione del Distretto 108 Ia17 Attenerci alle regole basilari di comportamento civico per dare l’esempio soprattutto alle nuove generazioni. Gianfranco Lombardo / Coordinatore GST del Distretto 108 Ia1
8 Il clima sta cambiando, certamente. Alla mia “tenera” età di ottantenne non ricordo, quando ero giovane, di aver mai sentito parlare di “bombe d’acqua”.Ma noi Lions che cosa possiamo fare? Senza farci prendere dal pessimismo sul successo o meno delle iniziative dei “grandi”, possiamo e dobbiamo contribuire a rendere più puliti le nostre città e i nostri paesi, con service dedicati alla raccolta differenziata e alla pulizia dei rii e dei fossi da rifiuti che ostruiscono il corretto dilavamento delle acque meteorologiche; organizzare giornate dedicate a piantare alberi, coinvolgendo le scolaresche, ricostruire i boschi distrutti da incendi più o meno dolosi; far opera di convincimento per l’utilizzo di materiale biodegradabile e per evitare la costruzione di opere pubbliche inquinanti, per chi avesse una responsabilità di governo. Tutte attività sicuramente alla nostra portata e che contribuirebbero a rendere meno devastante questo cambiamento di clima forse inarrestabile. Siamo ottimisti e diamoci da fare anche noi Lions. Guglielmo Santaniello / LC Pozzolo Formigaro
9 Compito dei Lions in tema di ecologia è sviluppare la sensibilità verso l’ambiente. Il nostro pianeta è pressato dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua e da sfregi sui paesaggi naturali (deforestazione, urbanizzazione selvaggia, etc.). La plastica inquina la terra e il mare (qui ne finiscono ogni giorno più di 700 tonnellate).Domandiamoci come sarà il futuro del pianeta se continueremo così? Spetta ai governi risolvere i grandi temi ma noi Lions possiamo operare con iniziative di buon esempio e sensibilizzazione.Analizziamo nel nostro piccolo ambito territoriale quali sono gli elementi di maggior criticità ambientale e proponiamo azioni a nostra portata: proposte formative e azioni concrete (bonifiche di piccole aree, indicazioni all’uso corretto delle risorse, contrasto agli sprechi in ambito domestico e tanto altro).Ogni iniziativa anche piccola va evidenziata nella sua essenzialità per promuovere un maggior rispetto verso il creato. Livia Paglia / LC Tortona Castello
10 Il cambiamento climatico e la violazione dei diritti umani fondamentali (ad esempio: diritto alla vita, alla salute, al cibo, all’acqua) sono strettamente interconnessi a livello globale. Tali relazioni non sono distribuite in modo omogeneo, ma sono tanto più marcate quanto più si considerano paesi e situazioni di vulnerabilità. Diventa allora fondamentale considerare gli effetti del cambiamento climatico attraverso la prospettiva dei diritti umani.Gli scopi e l’etica lionistica ben seguono questa prospettiva. L’attività di service ad alto impatto sociale, dal contesto locale al globale, unitamente all’impegno per la costruzione di una cultura scientifica solida, certamente daranno un contributo essenziale. I Lions non devono inventare nulla di nuovo, ma lavorare con impegno e passione seguendo la bussola degli scopi del lionismo. Gabriella Salviulo / Coordinatrice service nazionale 2020-2021 “Tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile acqua virtuale necessità reale” – Distretto 108 Ta3
11 È possibile ridurre gli allevamenti intensivi producendo carne sintetica, soluzione ecologica a basso prezzo per sfamare la popolazione mondiale.La sostenibilità, però, va intesa in senso non solo ambientale ma anche economico e socio-politico.Solo cospicui investimenti internazionali preventivi in riorganizzazione e formazione del personale ad altra attività potrebbe far fronte all’enorme perdita di posti di lavoro agricolo e di attività imprenditoriali e ai conseguenti, gravi squilibri emotivi e motivazionali in grado di sfociare in esplosioni di rabbia collettiva irrefrenabile.In un mondo globalizzato, poi, sarebbe anche necessario prevenire le prevedibili frodi transfrontaliere e, ancora di più, il rischio di accentramento della produzione nelle mani di pochi colossi economici in grado di condizionare gravemente le scelte mondiali. Sarebbe utile un evento/dibattito con esperti nazionali e internazionali. Agata Vincenza Cannavò / LC Roma Ara Pacis
12 I cambiamenti climatici sono conseguenti a numerose attività che comportano un accumulo nell’atmosfera di anidride carbonica, di metano e di altri gas ritenuti responsabili dell’effetto serra. I governi dei vari Paesi e le organizzazioni internazionali si stanno adoperando per ridurre l’uso di combustibili, limitare le deforestazioni, moderare l’agricoltura e la zootecnia intensiva.Molti danni sono però anche conseguenti ai comportamenti dei singoli. I Lions possono sostenere le iniziative “governative”, ma sarebbe molto importante diffondere tra i cittadini una “cultura” del rispetto ambientale che comprenda un consumo responsabile di alimenti ed acqua, la riduzione del consumo di carburanti, la riduzione degli sprechi inclusi quelli alimentari e altro ancora.Si potrebbe fare quindi predisporre una sorta di decalogo contro i cambiamenti climatici da destinare ai cittadini richiedendo a tutti i soci Lions di essere i primi a rispettarlo volendo costituire un modello per la società. Agostino Macrì / LC Roma Ara Pacis
13 I Lions possono avere un ruolo strategico per la tutela dell’ambiente a margine delle politiche dei Governi; molte delle cui azioni spesso rispondono a logiche politiche e di equilibri internazionali. I Lions possono riuscire a riunire le specifiche competenze fra i propri soci e nella società civile per svolgere una forte azione istituzionale (lobbying) e soprattutto educare i giovani in modo esteso e capillare a comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, come quelli di seguito proposti, che nel loro insieme, superando falsi miti e obiettivi di facciata, possono contribuire alla crescita di nuove generazioni pronte ad una seria politica ambientale personale e nell’ambito del mondo economico: consumo responsabile delle risorse; riduzione degli sprechi (alimentari e non); raccolta differenziata dei rifiuti; lotta agli inquinanti; riciclo; adozione di energie alternative. Roberto Steinhaus / LC Roma Ara Pacis
14 Un sondaggio Eurobarometro del 5 luglio 2021 mostra che  il 93%  dei cittadini europei ritengono che i cambiamenti climatici siano il problema più grave che il mondo si trova ad affrontare. Nonostante la pandemia e le difficoltà economiche abbiamo la consapevolezza dei rischi che la crisi del clima porta e ci aspettiamo dal COP 26 un’azione risolutiva da parte dell’industria, dei Governi.I Lions italiani, impegnati da sempre per l’ambiente, accendono ancor di più i riflettori sull’argomento  volti a tutelare e conservare l’ambiente, la rinaturalizzazione dell’aree antropizzate, la raccolta differenziata, l’esaurimento delle risorse energetiche al fine di rendere il mondo più sostenibile. Giuseppe Martorana / Delegato del Distretto 108 Yb ai Rapporti con le Associazioni Ambientaliste
15 “Il clima cambia, cosa possiamo fare noi Lions?”. Bella domanda, con risposta semplice: diamo l’esempio.Se è dalle piccole cose che nascono le grandi, è dagli atteggiamenti di ognuno, dai piccoli gesti, dalle azioni dei singoli che si possono ottenere i grandi risultati.Cominciamo col dire che sono nove le azioni fondamentali che ciascuno, come singolo cittadino, può fare…1. Non sprecare acqua.2. Usa i mezzi pubblici e andare a piedi.3. Evitare gli sprechi.4. Differenziare i rifiuti.5. Attenzione all’energia elettrica.6. Coltivare piante e curiamo i giardini.7. Tener bassi termosifoni e condizionatori.8. Riciclare gli oggetti.9. Evitare la plastica.E qui ciascuno di noi entra in gioco. Si leggano attentamente le nove raccomandazioni e si vedrà che non si chiede la luna, anzi! Si hanno benefici sia in termini di salute (camminare lasciando l’auto in garage quando possibile) che in termini di portafoglio (risparmiare energia elettrica, evitare sprechi, riciclare gli oggetti).Moltiplicando il tutto per dieci, cento, mille, milioni il risultato arriva da solo e velocemente.Diversa è invece la questione derivante dalla necessità di riparare agli errori e alle loro conseguenze che stanno impattando ora: la deforestazione selvaggia, l’inquinamento delle falde, le emissioni di metano: qui ci vuol tempo, pazienza ed importanti prese di coscienza.Ma anche qui cominciamo da noi: i Lions quando vogliono, con i loro service d’opinione la gran cassa la sanno battere, e bene; l’unica differenza è che non si debbono fermare alla singola tavola rotonda o alla conferenza: perché non sappiamo in quanti sentiranno l’appello, ma prima o poi se si continuerà a gridare qualcuno ci sentirà e, auguriamocelo, ci ascolterà. Riccardo Tacconi / LC Vigevano Host
Testi raccolti da Franco Amodeo, Tarcisio Caltran, Rita Cardaioli Testa, Bruno Ferraro, Pier Giacomo Genta, Angelo Iacovazzi, Sirio Marcianò, Riccardo Tacconi, Patrizia Vitali e Virginia Viola.