I comunicatori

I comunicatori

Quel che mi colpì maggiormente, il giorno in cui iniziai ad approfondire le mie conoscenze sul lionismo, fu il motto che caratterizzava i primi Club dai quali poi sarebbe nato il Lions International, un motto che tradotto letteralmente significa “Io gratto la schiena a te e tu gratti la schiena a me”. Un modo colorato per nascondere il motivo principale, lo scopo – direi – di quei primi sodalizi che rappresentavano, per dirla brutalmente, niente di diverso da un comitato d’affari.Il grande merito di Melvin Jones fu dunque quello di capovolgere il significato di quel motto. Per dirla con la stessa metafora, propose di “grattare la schiena” a chi ne aveva bisogno. Fu l’affermarsi di un punto di vista rivoluzionario che oggi appare più che mai attuale! Ed è ancora il nostro miglior pregio. In questo quadro (e considerando la mole di Service effettuata) diventa difficile trovare difetti. Forse dovremmo soltanto prestare maggiore attenzione alla nostra politica di extension, vagliando con rigore ogni candidatura in modo da garantirci che ogni nuovo socio abbia ben compreso che cosa significa “We Serve” e come viverlo. Privilegiare la qualità, per dirla in modo brutale. E così risolveremmo anche molti problemi legati alla retention… Franco Bianchi / Giornalista, già capo ufficio stampa del Secolo XIX Addetto stampa LC Imperia La Torre
Aspetti positivi percepiti dal Socio…• Comunione di valori in ogni parte del mondo.• Credibilità verso le istituzioni.• Presenza tangibile sul territorio. • Alti livelli di qualità ed efficacia nei servizi. 
Aspetti migliorabili osservati dal Socio…a) Organigrammi distrettuali. • smisurati, di difficile gestione;• pluri-incaricati.Conseguenza: ridotta credibilità dei tanti officer. b) Scarsa attenzione da parte degli Organi Centrali al concetto di “qualità” del potenziale socio; per contro eccesso di attenzione al solo incremento associativo. c) Non sempre assicurata la “continuità dell’azione” di Club, con annate a compartimenti stagni erroneamente marchiate dal nome del presidente di turno. Mauro Vivaldi / OD Area Immagine e Comunicazione del Distretto 108 Ia3 – LC Imperia La Torre

L’angolo del mugugno

Se si decide di entrare in un Lions Club, che cosa vi si trova davvero? Una teoria di persone abbienti dedite ai manicaretti oltre che a relazioni simil massoniche? Un luogo comune, per la mia esperienza. Certo: ci sono momenti inamidati di formalismo, qualche eccesso calorico, un pizzico di egocentrismo, belle prediche dietro cui si celano scontri o spietati pettegolezzi. E allora? Scalziamo l’ego, mettiamo al centro i bisogni altrui. Davvero Melvin Jones avrebbe gradito le foto autoreferenziali sui social o certi sproloqui sui giornali? Paolo Cavallo / OD Area Giovani e Scuola del Distretto 108 Ia3 – LC Barge, Bagnolo e Cavour

Dicono di noi

Conosco, per lavoro, la storia e le attività dei Lions Club, avendo nel tempo scritto vari articoli dedicati. Il mio approccio è da esterna, con un occhio di riguardo alle iniziative lionistiche realizzate, spesso seguite anche da vicino, oltre a scriverne. Da borse di studio, alla collaborazione per alcuni premi a scuole del territorio e a molti altri interventi. La mia impressione è di aver trovato un’associazione viva sul territorio e attenta in particolare al vicino tessuto sociale. Marina Rissone / Giornalista de La Stampa e consulente di comunicazione
“I soci Lions, per gli alti ideali da cui sono ispirati, per i nobili obiettivi cui tendono, per la continua disponibilità, per la presenza dei servizi offerti e la concretezza nelle azioni, costituiscono un esempio di efficace connessione tra istituzioni pubbliche, volontariato e società civile. Un ruolo prezioso in un’epoca storica come quella attuale, che ci deve vedere “insieme”, protagonisti di un costante miglioramento sociale, atto alla costruzione di Comunità sempre più coese, vivaci e solidali”. Paolo Lanfranco / Presidente della Provincia di Asti e sindaco di Valfenera d’Asti