Il tre novembre ho avuto la fortuna e il privilegio di incontrare Papa Francesco, di poterlo ascoltare e di potergli portare il saluto di tutti i Lions italiani.
Ho pensato in quei pochi minuti che avevo a mia disposizione per potergli parlare che sarebbe stato utile dirgli le tante cose che facciamo, ma ho ritenuto che potesse essere più efficace focalizzare l’attenzione sui destinatari del nostro servizio, per cui mi sono limitata a evidenziare che noi Lions cerchiamo di aiutare chi è nel bisogno.
Lo sguardo di Papa Francesco si è subito illuminato e, accompagnando il suo dire con un gesto della mano e con un sorriso, ha risposto “andiamo avanti”.
Queste parole, questa incitazione a perseguire con forza e determinazione la strada del bene, si è legata pienamente con le riflessioni svolte dal Santo Padre durante l’udienza, a commento della lettera di San Paolo ai Galati, con cui ci ha invitato a camminare seguendo lo Spirito, evitando gli egoismi e i personalismi. Un cammino difficile, ha spiegato, paragonabile a una lunga escursione in alta montagna, in cui la meta ci affascina ma che richiede uno sforzo fisico e un dinamismo che ci impedisce di fermarci di fronte alla prima difficoltà. Un cammino che richiede anche la convinzione di credere che il bene sia sempre più forte del male e che la meta si debba raggiungere insieme, mettendoci tutti in cammino sullo stesso percorso con umiltà, senza arrogarci ruoli di supremazia rispetto ad altri.
Andare avanti con pazienza e tolleranza, dunque, facendo spazio alla grazia e alla carità, facendoci carico dei pesi degli altri, senza giudicare e correggendo eventuali errori con mitezza e umiltà, vigilando perché noi stessi non cadiamo negli stessi errori.
È così che noi Lions dobbiamo andare avanti. Con generosità. Mettendo davanti a noi gli altri, i loro bisogni e le loro fragilità; cercando di mettere da parte ciò che ci divide ed esaltando ciò che ci unisce; ricordandoci sempre la vera ragione che ci ha spinto ad entrare a far parte della più grande associazione di servizio umanitario al mondo che è il servizio in favore di chi ha bisogno.
Grazie Papa Francesco per averci ricordato quali sono i nostri doveri di figli di questa umanità. Grazie da parte di tutti i Lions italiani che, credenti o no, praticanti o no, perseguono il bene comune e lavorano ogni giorno per costruire un mondo migliore.
Mariella Sciammetta
Presidente del Consiglio dei Governatori