Lo sport che unisce: inclusività e solidarietà con i Lion

Lo sport che unisce: inclusività e solidarietà con i Lion

Lo sport è un linguaggio universale, capace di abbattere barriere, costruire ponti e ispirare cambiamenti. È con questo spirito che Torino ospita due eventi straordinari sotto il segno dell’inclusività, grazie all’impegno dei Lion: i Fisu World University Games (Wug) di gennaio e gli Special Olympics di marzo.

Per la prima volta nella storia dei Wug, atleti normodotati e para-atleti gareggeranno insieme, dimostrando che lo sport può davvero essere terreno di uguaglianza e rispetto. Dal 13 al 23 gennaio, sulle piste di Bardonecchia, 27 para-atleti con disabilità motorie permanenti agli arti o ipovedenti prenderanno parte alle competizioni di sci alpino e sci di fondo. Un momento storico, reso possibile dall’instancabile lavoro dei Lion, che si occuperanno del trasporto e del supporto logistico per gli atleti in carrozzella impegnati nello skisitting.

Come sottolinea il Governatore Roberto Turri: «Il nostro motto, We Serve, guida ogni nostra azione. Questi giochi dimostrano come l’inclusione nello sport sia il primo passo verso una società più giusta e solidale».

Durante i Wug sarà lanciata anche una campagna di sensibilizzazione dedicata agli studenti: una pin speciale con lo slogan Inclusivity First sarà consegnata a tutti gli atleti, a simboleggiare il valore dell’inclusione.

Verso marzo: lo sport come strumento

di cambiamento

L’impegno dei Lion non si ferma qui. Lo scorso dicembre, la conferenza stampa di presentazione degli Special Olympics, che si terranno a marzo, ha ribadito il ruolo cruciale dello sport nell’abbattere stereotipi e pregiudizi. Elena Appiani, Pid e Gat Area leader Europa, ha dichiarato: «Grazie ai progetti sostenuti dalla Lcif, lo sport inclusivo ha trasformato vite, dimostrando che ogni diversità è una ricchezza».

Gli Special Olympics vedranno la partecipazione di atleti con disabilità intellettive che, attraverso la loro determinazione e coraggio, ispireranno una riflessione profonda sulla disabilità e sull’importanza dell’integrazione. I Lion e i Leo saranno presenti come volontari, dimostrando ancora una volta come il servizio possa essere motore di cambiamento.

Il lascito di Torino

Questi due eventi rappresentano un’eredità preziosa per Torino, l’Italia e il mondo. I Lion dimostrano come lo sport possa essere non solo competizione, ma anche strumento di crescita personale e collettiva, capace di creare comunità più inclusive.

«Lo sport ci insegna disciplina, collaborazione e resilienza» afferma Gabriella Gastaldi, Gst del Multidistretto, «ma soprattutto ci insegna che insieme possiamo superare qualsiasi ostacolo». (M.C.)