Danilo Francesco Guerini Rocco
Ognuno di noi, nel corso della propria esistenza, è stato chiamato a compiere delle scelte, intraprendendo così alcune strade ed escludendone altre, assumendosi pienamente la responsabilità delle proprie decisioni. Il cammino inizia con la scelta degli studi, delle amicizie, degli affetti: un percorso concreto, guidato da aspirazioni personali, dall’educazione ricevuta e dai modelli sociali di riferimento.
Nel bel mezzo di questa tempesta si trovano la socia e il socio Lion, con le loro energie, le loro fragilità e le loro speranze. A loro si affida la responsabilità di costituire nuovi sodalizi per costruire un mondo migliore.
Molti si interrogano sul senso di questa scelta, chiedendo: «A cosa servono i nuovi club? Questi soci non potevano entrare da noi?». Altri ancora non sanno cosa sia la Mission 1.5, né conoscono il Get, ovvero il Global Extension Team, confondendo e talvolta banalizzando quella che oggi è l’operazione associativa globale più importante.
Il Get è composto da soci che si impegnano attivamente per fondare nuovi club, analizzando i territori dove non ve ne sono, studiando i bisogni delle comunità e rispondendo con club speciali, nati proprio per soddisfarli. Anche i club telematici sono coinvolti in questo processo, portando avanti azioni di servizio: soci Lion con pari diritti, doveri e opportunità.
L’obiettivo da raggiungere entro il 2027 è ambizioso: passare da 1.400.000 a 1.500.000 soci. Oggi, grazie alla nascita di 20 nuovi Lions club, il nostro Multidistretto è tornato sopra quota 40.000 associati.
Costituire nuovi Lions club è in linea con il primo capoverso degli Scopi dell’Organizzazione. E, più semplicemente, se in passato si fosse ragionato diversamente, oggi avremmo solo il Lions club Milano, il primo fondato in Italia. Quei soci non sono entrati “da noi” perché, forse, non li abbiamo cercati o coinvolti a tempo debito. Forse per una differenza generazionale, o forse perché ognuno ha il diritto di servire l’Organizzazione nel modo e con le persone che sente più affini, seguendo le nuove possibilità che ci vengono offerte.
È fondamentale avere il controllo consapevole delle nostre azioni, perché solo così potremo tracciare insieme il cammino verso il domani, piantando oggi i germogli – i nuovi club – che crescendo potranno affiancare e sostenere gli alberi già radicati nella storia.
Le scelte sono e devono restare libere. Proprio perché richiedono impegno, vanno assunte e portate avanti con serietà e lealtà. Ciò che conta davvero è l’onestà intellettuale e la buona fede – di chi fa e di chi osserva.