Il 25 aprile 2015 un terremoto conosciuto come “terremoto Gorkha” ha devastato il Nepal, uccidendo quasi 9.000 persone, ferendone 23.000 e distruggendo 500.000 abitazioni. È stato il peggior disastro naturale del Nepal dal 1934. Dopo quella data, il 12 maggio, un’altra terribile scossa di magnitudo 7.3 ha ucciso 200 persone, ne ha ferito 2.500 e ha lasciato senza un tetto ancora più famiglie. Di Shelby Washington
Non appena i Lions hanno avuto notizia del disastro non hanno esitato a intervenire: il Manager dei Progetti di LCI, Mikesh Shrestha ha spiegato: “Il disastro ha provocato una devastazione senza precedenti, perdita di vite umane e grandissima sofferenza. I Lions si sono impegnati strenuamente nell’assistenza umanitaria e sono stati tra i primi a offrire aiuto e supporto dopo che il disastro naturale si è verificato”.
Subito dopo la prima scossa la Lions Clubs International Foundation (LCIF) ha deliberato l’erogazione di un grant per Grandi catastrofi di 100.000 dollari a favore del MD 325 Nepal per i primi soccorsi. La Leadership Lions ha deciso di partire, nelle operazioni di soccorso, dai distretti di Gorkha, Dhading e Nuwakot; gli aiuti si sono poi estesi in 2-3 giorni agli altri distretti colpiti. Materiali di emergenza sono stati inviati nell’epicentro del sisma con un elicottero che nel viaggio di ritorno ha trasportato alcune persone del villaggio rimaste ferite. I Lions confinanti di India e Bangladesh hanno contribuito con supporto immediato e materiali di prima necessità subito dopo il verificarsi del disastro.
Le due scosse hanno anche colpito 39 distretti scolastici, distruggendo 32.000 aule scolastiche. Molti istituti hanno ricominciato a lavorare in Centri Temporanei di insegnamento che non erano adatti a ospitare un così gran numero di studenti.
Quando i Lions hanno visto i gravi danni alle scuole e l’impatto che questi danni avevano sulla popolazione scolastica hanno avanzato una richiesta di sussidio alla LCIF ricevendo due grant Designati per un totale di 4.7 milioni di dollari destinati alla ricostruzione di 18 scuole.
Il primo passo dei Lions è stato quello di identificare quali istituti fossero stati maggiormente colpiti. Shrestha afferma: “Attraverso una rigorosa valutazione condotta su oltre settanta istituti scolastici e campus abbiamo potuto verificare l’estensione e la gravità dei danni di ciascun istituto. Questa fase ci ha permesso di focalizzarci sulle 18 scuole nelle condizioni più critiche”. Le scuole hanno un ruolo rilevante nel plasmare i futuri leader e questo terremoto ha lasciato quasi 1.5 milioni di bambini senza un adeguato ambiente di apprendimento.
Nonostante tutte le difficoltà i Lions hanno percepito questo progetto come enormemente gratificante. Grazie a questa importante collaborazione, i Lions e la LCIF hanno investito per un futuro di speranza agli studenti del Nepal, offrendo loro non solo delle aule, ma spazi per agevolare l’apprendimento per le generazioni che verranno.