Limiti territoriali dei Club

Limiti territoriali dei Club

È un argomento che ricorre, sempre più spesso, nei rapporti fra i Lions Club, specialmente dopo l’avvento degli Specialty Club, avvenuta nel 2017. Infatti, sovente, capita che un Lions Club, con Interessi Specifici e con una determinata connotazione geografica, decida di svolgere la sua attività lionistica nell’ambito tradizionale, attuando i service di programma distrettuale e multidistrettuale, trascurando le proprie specifiche finalità. Di Francesco Antico

Di norma, gli “Specialty” dovrebbero rivolgere la propria attenzione ad attività, prevalentemente, nello specifico settore di loro competenza. Invece, in genere, ciò non avviene per quasi tutti ed è facilmente verificabi-le controllando i programmi attuati. È altresì vero che un Lions Club con Interessi Specifici può anche operare attuando service negli ambiti tradizio-nali, indicati dal Distretto e dalla Sede Centrale, ma ciò non deve diventare un loro programma prevalente.

Per quanto riguarda, poi, il limite territoriale di competenza dei Lions Club, l’unica fonte di riferimento è, al solito, il Board Policy Manual del Lions Clubs International, che, nel caso specifico, si esprime nel Capitolo X, paragrafo A, punti 5 e 6, che vengono riportati qui di se-guito…
Board Policy Manual del Lions Club International aggiornato al 25 giugno 2020.

Cap. X, paragrafo A
… omissis …

  1. Nome del club
    a. Un Lions club proposto dovrà es-sere denominato secondo la “munici-palità” o la suddivisione governativa corrispondente in cui è ubicato il club. Il termine “municipalità” è inteso a significare il comune, la città, il paese, la prefettura, la provincia o l’unità di analoga denominazione governativa.… omissis …
  2. Limiti territoriali del club

I limiti geografici del club saranno i limiti della municipalità o l’equiva-lente suddivisione governativa in cui è ubicato il club, …
In base a quanto stabilito dal BPM al Cap. X, un Lions Club, sia esso Tra-dizionale che Specialty, non può svol-gere un service tradizionale (raccolta occhiali, poster della pace, convegni di valenza sociale, progetto Martina, prevenzione salute, interventi preven-zione nelle scuole, ecc.) in un territo-rio in cui è già presente un altro Lions Club con quello specifico limite geo-grafico.
Avviene, a volte, che più Lions Club si mettano d’accordo per organizzare dei meeting interclub, abbracciando più città ed un territorio più vasto, ma sempre nei propri limiti territoriali. È scontato, quindi, che un Lions Club Specialty non possa attuare un service tradizionale in una città o in un territo-rio in cui è già presente un altro Lions Club, se non mettendosi d’accordo per un service interclub.
È oltremodo opportuno che debba mettersi d’accordo e ricevere l’assen-so di quel club, prima di avviare ed organizzare un evento.
Viceversa, può organizzare i service tradizionali in quelle città ed in quei territori, dove è assente il lionismo, diffondendo e sviluppando, sempre di più, i fini e gli obiettivi dei propri principi fondanti.
È scontato che competizioni di que-sto tipo incidano negativamente sulle aspettative e sull’entusiasmo di molti soci, non solo con conseguente delu-sione e compromissione dei rapporti, ma anche come calo della quota asso-ciativa.