Riuso… I Lions in prima linea…

Riuso… I Lions in prima linea…

Per il bene del pianeta…

Al centro culturale San Giorgio di Dello un importante convegno del Distretto 108 Ib2 dal titolo: “Economia circolare: modello pragmatico rivolto alla prevenzione. Principi e applicazioni a supporto del territorio”. L’incontro si è tenuto il 21 ottobre ed è stato introdotto dal sindaco di Dello Riccardo Canini e da Mauro Sandrini, presidente del Lions Club Dello. Relatori Gabriele Archetti, presidente di Fondazione Cogeme, Ivo Benedetti, Governatore del distretto 108 Ib2, Adriano Stefani, coordinatore del service nazionale “Le 4 R… per salvare l’ambiente”, Carlo Piantoni di Fondazione Cogeme e presidente Riuso3 e Luigi Moraschi, “facilitatore” al Banco del riuso per la cooperativa sociale Cauto.

Gli interventi hanno evidenziato l’importanza di quest’argomento e di come l’economia circolare rappresenti una scommessa per il futuro del Paese e come si debba sempre innovare ridefinendo con determinazione le attività secondo la sensibilità ecologica e ambientale di oggi. Se il passato poteva essere assimilato alle pratiche del baratto, oggi, nell’epoca digitale dello sharing, lo scambio è stato declinato in tante altre modalità tra cui quella molto importante della sussidiarietà che le associazioni del terzo settore svolgono così come fanno i Lions Clubs con il loro service nazionale in tema ambientale.
Ricordiamo ai lettori il protocollo di partnership siglato il 18 settembre tra la Fondazione Cogeme e il Distretto Lions 108 Ib2 che raggruppa i Club delle province di Brescia, Bergamo e Mantova. Entrambe le associazioni s’impegnano a promuovere uno dei pilastri su cui si basa l’economia circolare: il riuso.
Il progetto Banco del riuso è nato nel contesto della Franciacorta, negli ultimi anni ha trovato il favore anche di alcuni comuni della pianura occidentale della nostra provincia. L’iniziativa vuole aggregare attivamente gli enti locali, i propri servizi sociali, le associazioni e i privati cittadini per proporre un network in grado di avere un impatto sociale, economico e ambientale significativo per promuovere un benessere diffuso, strutturando modalità solidali e di cooperazione utili a creare un nuovo equilibrio, grazie ai piccoli passi dettati da concrete azioni di scambio. Sono state anche approfondite le componenti necessarie allo sviluppo di proposte progettuali in grado di coniugare economia circolare e impatto sociale.
L’incontro è servito anche come occasione per presentare alla comunità il lavoro che con impegno bisogna portare avanti in chiave circolare su tutti i fronti, evidenziando come la transizione verso un’economia circolare richieda un cambiamento strutturale e l’innovazione è il cardine di questo cambiamento. Le scelte che dovremo effettuare ci proporranno un percorso lungo, a volte, faticoso, ma ci sarà propedeutico per riaffermare la dimensione sociale della condivisione responsabile.