Le società benefit

Le società benefit

Focus sull’impresa sostenibile in Italia

Da Padova un contributo di taglio economico-giuridico al Tema di Studio Nazionale sullo sviluppo sostenibile. Incremento degli utili e progetti a beneficio comune. Le società benefit aziende del futuro. Di Rita Cardaioli Testa

Le Società Benefit (SB) sono una nuova forma giuridica di impresa: hanno nello Statuto aziendale, oltre all’obiettivo del profitto, l’impegno a dedicare una parte delle risorse a interventi concreti a beneficio comune. A questa importante novità, che porta nella realtà imprenditoriale una valenza sociale, è stato dedicato il webinar che il LC Padova San Pelagio ha organizzato il 6 novembre 2020 con il supporto scientifico della Scuola di Notariato del Triveneto e dell’Associazione Nazionale dei Commercialisti e il patrocinio del Comune di Padova.
“Una comunità (e con essa il suo sistema economico) è in buona salute quando ci si preoccupa di tutelare salute, ambiente, qualità della vita, che sono i temi cari ai Lions” dice Roberto Adami, presidente del San Pelagio. “Questo incontro, per la specificità del tema trattato e la qualità dei relatori, è sicuramente un forte e originale contributo al Tema di Studio dei Lions italiani su ambiente e sviluppo sostenibile”.
Le SB – spiega il sen. Roberto Cociancich, avvocato di diritto societario e consulente governativo sulle tematiche dello sviluppo sostenibile – mirano a produrre il maggior risultato economico possibile, come deve fare ogni azienda, ma ne destinano una parte (il 20-30%) ad attività benefit, mirando anche qui a raggiungere il miglior risultato possibile. Cresce in questo modo la reputazione del marchio, e questo nel tempo fa crescere anche il profitto. L’impatto nella sfera economico-giuridica dei beneficiati deve essere concreto, trasparente e misurabile, chiarisce ancora Cociancich. Le SB sono tenute per legge a fornire annualmente una Relazione di Impatto, che illustra i risultati benefici conseguiti e gli impegni solidali per il futuro.
“Le Benefit Corporation sono nate negli USA nel 2010. L’Italia è stata il secondo Paese al mondo, primo in Europa, a dotarsi nel 2016 di una normativa specifica per le SB”. Lo spiega l’on. Mauro Del Barba, presidente di AssoBenefit e primo firmatario del disegno di legge. Una legge – dice – che fa dell’Italia un’apripista e che è stata già imitata da molti Paesi in Europa e nel mondo”. Le SB secondo Del Barba sono candidate a sostituire l’impresa tradizionale, perché ormai la logica del profitto come unica finalità, a volte anche a costo di scelte dannose per la collettività e l’ambiente, non è più accettabile e va sostituita con un modello di sviluppo economico sostenibile. “Le SB vanno esattamente in questa direzione, sono le aziende del futuro” conclude.
Massimo Carbonaro Beccaria, segretario del San Pelagio, che ha curato e moderato il convegno, evidenzia da commercialista il valore economico-giuridico delle SB, ma ancor di più il loro valore innovativo ed etico.
Degli adempimenti civilistici e societari richiesti per la qualifica di SB parla il notaio Marco Silva, responsabile scientifico della Scuola di Notariato del Triveneto e componente della Commissione Studi Societari del Triveneto. Anche le società già costituite in forma ordinaria – spiega – possono diventare Benefit, integrando il loro oggetto sociale con le specifiche finalità di beneficio comune.
Le Società che chiedono di diventare SB entro il 31 dicembre 2020, dice Bruno Dei, dottore commercialista e docente aggregato dell’Università di Firenze, potranno usufruire di un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute, un incentivo che il legislatore ha previsto per incoraggiare questo passaggio.
L’avv. Attilio Gastaldello, sindaco del Comune veronese San Giovanni Lupatoto, poco più di 25mila abitanti, evidenzia l’utilità delle Società partecipate comunali, le cui quote sono possedute dagli Enti locali. Sono uno strumento – dice – frutto di accordo consensuale fra Comuni, dal quale si può recedere, che permette di fornire a realtà sotto i 60mila abitanti un servizio più efficiente e più economico. “La Società di vendita gas e luce locale – spiega – serve il mio Comune ed altri 12 del territorio. Il servizio è attento alle esigenze degli abitanti, gli utili ci sono e lo Statuto prevedere che i benefit abbiano una ricaduta sul territorio”.
Michele Marchetto, dirigente e Conservatore del Registro Imprese presso la Camera di Commercio di Vicenza, dal proprio osservatorio privilegiato dà conto della diffusione delle SB: sono oggi in Italia 513 (di cui ben 181 in Lombardia), quasi tutte Srl, per la maggior parte impegnate in attività professionali, scientifiche e tecniche.